La mela nella cultura celtica

Secondo l’antica cultura celtica ogni albero che viveva sulla terra aveva una doppia funzione: o era carico di poteri magici, o serviva da dimora per le fate che abitavano le foreste e i boschi.

I Celti solevano quindi dividere gli alberi a gruppi, secondo l’importanza ricoperta da questi poteri: gli alberi più “potenti”, quelli cui si dovevano maggior cura e rispetto erano (nell’ordine): la quercia, il frassino e il biancospino. Subito dopo venivano gli alberi da frutto, primi fra tutti il melo e il nocciolo, seguiti da: ontano, sambuco, agrifoglio e salice.

  • Simbolo di fertilità e di immortalità, il Melo era l’albero utilizzato per realizzare le bacchette magiche dei Druidi.
  • Si dice che il nome dell’ arturiana Avalon risalga all’antico gallese Insula Pomorum, mentre uno dei nomi della magica isola irlandese Emain Ablach era “Il meleto di Emain”.
  • Nel ciclo di Ulster l’anima di Cù Roi venne rinchiusa in una mela, nascosta poi all’interno dello stomaco di un salmone, destinato ad apparire solo una volta ogni sette anni.
  • Un albero di melo crebbe sulla tomba dell’eroina Ailinn, morta per amore, e le cui fronde ne avevano l’aspetto.
  • Nel racconto irlandese “L’avventura di Connla”, Connla viene creduto morto, ma è salvato da una fata, che lo riporta alla vita dandogli da mangiare mele magiche per un intero mese.
  • Dai cicli mitologici d’Irlanda si scopre invece che il pimo compito dato ai figli di Tuireann (legato alla leggenda di Thor) fu quello di rubare la Mela del Giardino delle Esperidi.
  • ricordate bene: l’Albero della Vita è il Melo, l’albero della Conoscenza il Fico.
Fiore della Vita

Mela, Pomme, Apfel, Apple parole che sembrano non avere niente in comune e invece?

La parola germanica “Apfel” vicina all’inglese “Apple” o al norvegese “Eple” deriva dal germanico (e questo, a sua volta, proviene dall’indoeuropeo). Alcuni dizionari suggeriscono che l’antico nome francese che caratterizzava un tipo di mela era “pomme d’api; mela d’Api”, apparentato foneticamente al tedesco Apfel.

L’origine del termine “mela” italiano e del “pomme” francese risale al latino in cui l’albero della mela si chiamava “pomum malum” = pomum designava “albero da frutto commestibile” e malum si riferiva alla specie. I cambiamenti in diacronia della lingua hanno fatto sì che il francese prendesse a prestito il primo elemento del sintagma, l’italiano il secondo.