CIBO che ha un campo elettromagnetico compatibile con quello di un uomo in salute. Le grandi scoperte di André Simoneton

L’ingegnere francese Andrè Simoneton, si è occupato per oltre 20 anni degli effetti che hanno gli alimenti sul corpo umano.

André Simoneton

Della sua vita personale si conosce poco. A 23 anni, nel 1916, nel corso della prima guerra mondiale si ammalò di bronchite bacillare e venne ricoverato in un ospedale per tubercolosi. Nel decennio successivo le sue condizioni di salute peggiorarono e a 33 anni era affetto da una colibacillosi aggravata da una prostatite e cistite; una patologia all’epoca considerata incurabile.

Grazie ad una rigorosa dieta vegana riuscì a recuperare la salute e a 83 anni andava in bicicletta, giocava a tennis, sciava e nuotava. Questo ingegnere nel 1949 pubblicò la “scala delle lunghezze d’onda” (per le misurazioni utilizzò un contatore geiger, una camera ionizzante di Wilson, il dosimetro e biometro di Bovis graduato in Angstrom, capace di misurare al decimilionesimo di millimetro). Egli fu in grado di stabilire e misurare con precisione le forze vibrazionali emesse dall’uomo sano (dai 6200 ai 7600 Angstrom ed oltre, nella scala corrispondenti al colore rosso) e dall’uomo malato (sotto i 6500 Angstrom, nella scala corrispondenti al colore grigio), degli alimenti vivi e di quelli devitalizzati.

Per mantenersi con vibrazioni ad una lunghezza d’onda al di sopra dei 6500 Angstrom, il nostro organismo deve continuamente adattarsi all’influenza di ogni specie di radiazioni, sia che provengano da, pensieri, emozioni, ambiente, alimentazione, medicazioni, ecc…

Simoneton esaminò tantissimi alimenti, eccone alcuni:
Frutta matura: tutta tra gli 8.000 ed i 10.000 Angstrom
Ortaggi crudi: tutti superiori ai 6.500 Angstrom
Legumi cotti: tutti superiori ai 6.500 Angstrom (cottura non superiore ai 70 °C)
Grano e farine integrali: tutti superiori ai 6.500 Angstrom
Latte fresco, burro,uova fresche: tra i 3.000 ed i 6.500 Angstrom
Carne cotta: sotto i 3.000 Angstrom
Salumi: sotto i 3.000 Angstrom
The e caffè: sotto i 3.000 Angstrom
Farine raffinate: sotto i 3.000 Angstrom
Marmellate: sotto i 3.000 Angstrom
Formaggi fermentati: sotto i 3.000 Angstrom
Conserve alimentari: senza vibrazioni (alimento morto)
Alcool: senza vibrazioni (alimento morto)
Zucchero bianco: senza vibrazioni (alimento morto)”

Durante la nostra vita quotidiana, siamo oggetto, il nostro corpo lo è, di distruzione e morte, ed in parte anche oggetto di creazione e vita. Ogni giorno muoiono miliardi di cellule e nuove prendono il loro posto alle quali viene lasciato, dalle morenti, tutto il bagaglio informativo in eredità. Siamo quindi al centro di un equilibrio formato da forze di costruzione e forze di distruzione che si equivalgono.
L’equilibrio di queste due forze è al centro della nostra esistenza.
Occorre fare molta attenzione a non aumentare il peso nel piatto sbagliato della bilancia, ovvero a non stimolare oltremisura l’effetto distruttivo che avviene quotidianamente, questo possiamo farlo in diversi modi, uno dei quali avviene assumendo alimenti che contengono sostanze di cui abbiamo parlato nei capitoli precedenti.

La mela matura colta dall’albero vibra ad un energia di 10000 angstrom, col suo inconfondibile spettro viola.


Tuttavia, a livello energetico, si può scatenare un altro meccanismo, noto come effetto di risonanza, che si attiva quando si incontrano due energie che hanno vibrazioni simili.
Negli animali appena mortile forze di distruzione (decomposizione da morte) non hanno più il bilanciamento delle forze di costruzione (la vita), questo comporta l’emissione, da parte dei tessuti, di un segnale energetico (vibrazione, per Emoto … che lo aveva chiamato “hado”) con contenuto di morte. Quando un uomo VIVO, mangia della carne MORTA, a livello di vibrazione sottile, sta ricevendo un segnale che andrà a potenziare i suoi simili, ovvero le forze di distruzione che agiscono all’interno dell’organismo (maggior distruzione cellulare = invecchiamento precoce = a lungo andare indebolimento biochimico) per effetto della risonanza, ma non solo.

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